Cibo e Dad, evitare i cali energetici con lo “spuntino”

Tra gli effetti negativi della didattica a distanza molti lamentano un calo drastico della soglia di attenzione e delle motivazioni. Ma un valido aiuto può arrivare dall’alimentazione, ottima alleata per stimolare la concentrazione dei ragazzi: le buone abitudini alimentari possono infatti giovare sia al corpo sia alla mente. Per questo motivo è fondamentale imparare a dare il giusto valore al cibo, soprattutto agli spuntini, che se consumati in maniera corretta consentono di evitare i cali energetici tipici di metà mattina e metà pomeriggio. A questo riguardo, sono sempre di più gli esperti che si mettono all’opera per sensibilizzare soprattutto i genitori a seguire una corretta alimentazione, e a considerare lo stretto legame che intercorre fra salute fisica e mentale.

Mantenere il tasso di glicemia costante nel tempo

Di cosa si compone quindi la merenda perfetta per evitare fiacchezza e deficit di attenzione? La dottoressa Alice Parisi, biologa nutrizionista, pone l’accento sull’importanza di consumare merende a base di zuccheri semplici e grassi buoni, ma non esageratamente “ricche”, al fine di evitare la sensazione di appesantimento e sonnolenza. “Gli spuntini di metà mattina e metà pomeriggio consentono di mantenere il tasso di glicemia costante nel tempo e, di conseguenza, garantire la concentrazione necessaria per affrontare al meglio la giornata – spiega Alice Parisi -. Alcuni esempi di snack pratici da preparare e molto gustosi possono essere un frutto di stagione a scelta, accompagnato da una manciata di frutta secca, come noci e nocciole, oppure una crema di mandorle spalmata su datteri o pane integrale. Anche lo yogurt bianco intero o greco è un’ottima alternativa, soprattutto se mescolato con gocce di cioccolato fondente, mirtilli e lamponi”.

La tentazione di combattere la noia con il cibo

“In questo momento più che mai, bambini e ragazzi hanno bisogno di mantenersi in forze psicofisiche per affrontare la giornata scolastica al meglio”, afferma Federica Bigiogera, marketing manager di Vitavigor. Dello stesso parere è la dottoressa Valentina Schirò, biologa nutrizionista e specialista in Scienza dell’Alimentazione. Secondo l’esperta la merenda, se composta dagli alimenti giusti, può fare la differenza nel combattere fiacchezza e deficit della concentrazione. Ma attenzione: “il libero accesso al frigorifero durante il giorno – commenta la nutrizionista – è una tentazione enorme a combattere con il cibo la noia causata dall’assenza d’interazioni”.

Dare il giusto peso anche agli spuntini

“Per questo motivo, specialmente in questo periodo, è cruciale educare bambini e adolescenti sull’importanza di avere una corretta nutrizione, che tenga conto non solo dei pasti principali, ovvero colazione, pranzo e cena, ma che dia il giusto peso anche agli spuntini, fondamentali per dare energia e ricaricarsi durante la giornata”, aggiunge Schirò. Qualche esempio di spuntini prelibati e facili da preparare? Una macedonia, pane con marmellata o pomodoro, frutta secca e grissini.