Biologia versus ingegneria: chi vince fra animali e robot?

Nella robotica moderna, abbondano le macchine che imitano gli animali. Dai cani robot che sorvegliano gli stadi ai robot “esploratori”, una vasta gamma di doppelgänger meccanizzati popola già il nostro mondo. I progressi nell’intelligenza artificiale, nei materiali sintetici e nella stampa 3D hanno amplificato la capacità delle macchine nel muoversi e superare gli ostacoli, spesso nell’ambito della ricerca scientifica o per il pubblico.

Sfida tra animali e robot 

Nonostante i progressi tecnologici e gli ingenti investimenti nell’industria della robotica, le macchine meccaniche presentano (per ora) un ritardo se messe a confronto con gli animali veri. Questa constatazione ha guidato un nuovo studio, pubblicato su Science Robotics da un gruppo interdisciplinare di ricercatori. Analizzando cinque “sottosistemi” associati alla corsa, gli esperti hanno confrontato il comportamento degli animali con quello dei loro omologhi robotici.

La forza della natura 

Gli animali, “fatti” di tessuto biologico complesso (come ogni essere vivente), potrebbero sembrare inferiori alle macchine in termini di componenti individuali. Tuttavia, la loro vera forza risiede nella capacità di controllare in modo complesso e interconnesso i loro corpi, superando così la somma delle singole parti.

Differenze fondamentali fra animali e robot 

Sebbene i robot possano vantare componenti più forti e durevoli, gli animali sono superiori nell’integrare queste parti in un movimento fluido e adattabile. Anche se i robot possono accelerare rapidamente e compiere movimenti acrobatici, gli animali superano nettamente in fluidità e adattabilità.

“Noi possiamo correggere il modo in cui progettiamo i robot e imparare qualcosa in un robot e scaricarlo in ogni altro robot, mentre la biologia non ha questa possibilità”, ha sottolineato Sam Burden, professore associato presso il Dipartimento di ingegneria elettrica e informatica dell’Università di Washington. “Perciò, quando progettiamo i robot, possiamo muoverci molto più rapidamente di quanto non possiamo fare attraverso l’evoluzione, ma quest’ultima ha un enorme vantaggio”, ha aggiunto Burden.

I vantaggi della vera evoluzione della specie

Gli animali hanno dalla loro parte milioni o addirittura miliardi di anni di evoluzione. Una complessità che conferisce loro un vantaggio significativo rispetto alla robotica. Questo vantaggio temporale ha permesso agli animali di sviluppare resistenza, agilità e robustezza che i robot non possono ancora eguagliare.

Il futuro della robotica

I ricercatori sono ottimisti sul fatto che i robot potranno superare gli animali, ma sottolineano l’importanza di un uso più efficiente delle parti esistenti anziché concentrarsi solo sul miglioramento dei componenti individuali. Queste scoperte potrebbero guidare lo sviluppo futuro dei robot funzionanti, aprendo la strada a una nuova era di integrazione e adattabilità nelle macchine ispirate alla natura.