In riunione con Workrooms di Facebook, prima applicazione del metaverso

In riunione con i colleghi o i partner, ma con il proprio Avatar. E’ un po’ questo il senso dell’ultima novità di Facebook appena annunciata da Mark Zuckerberg nel corso di una conferenza stampa. Si tratta di Workrooms, che rappresenta la prima applicazione del metaverso. In estrema sintesi, si tratta di un’app che consente di svolgere gli incontri di lavoro (e non solo) in realtà virtuale. Sulla base delle prime anticipazioni, Horizon Workrooms è una sorta di mix tra il videogame The Sims e app già esistenti di social networking in VR, anche se il concetto che sta alla base del progetto è diverso.

Pensato per il lavoro da remoto

Come moltissime altre soluzioni digitali nate ed “esplose” nel corso delle limitazioni dovute alla pandemia, che hanno comportato il boom dello smart working, anche Workrooms di Facebook si propone come soluzione alle frequenti riunioni online che negli ultimi mesi hanno sostituito quelle in ufficio. Ecco perché l’app si “pone quale surrogato di una tradizionale giornata lavorativa in cui attività personali si mischiano a quelle di gruppo, pausa caffè inclusa” spiega una nota ripresa da Ansa. 

Servono i visori Oculus Quest

Per avere accesso a Horizon Workrooms è necessario avere gli Oculus Quest, i visori, giunti di seconda versione che funzionano anche senza collegamento al computer. 
“In futuro, lavorare insieme sarà uno dei modi principali in cui le persone utilizzeranno il metaverso” ha scritto Mark Zuckerberg in un post su Facebook. “Workrooms è un’esperienza di realtà ibrida. In combinazione con la nuova app Oculus Remote Desktop per Mac e Windows, si avrà rapido accesso al computer dalla VR. E grazie agli avatar e all’audio spaziale di alta qualità e a bassa latenza, ci si sentirà come in una stanza reale” precisa ancora una nota della società. Ogni stanza di Workrooms offre uno spazio per la lavagna virtuale: per la prima volta si può usare il controller girandolo e scrivendo come fosse una penna. È possibile configurare il layout della stanza virtuale per le presentazioni, a disposizione posti a sedere e l’intera stanza si adatta alle dimensioni del tuo gruppo. Sono supportate fino a 16 persone in VR contemporaneamente, e fino a 50 persone in totale in una chiamata, compresi i partecipanti video. Il termine “metaverso”, coniato nel romanzo del 1992 “Snow Crash”, è usato per descrivere luoghi accessibili attraverso diverse piattaforme in cui convergono il fisico e il digitale.