Sei italiani su 10 sono pronti a usare il car sharing regolarmente

Il car sharing viene usato sempre di più per gli spostamenti degli italiani, che ne apprezzano i benefici in termini di risparmio di tempo, denaro e minor impatto sull’ambientale. Ma non è solo l’interesse per il car sharing a crescere, anche le altre forme di mobilità condivisa, come il bike e lo scooter sharing, vengono maggiormente utilizzati, soprattutto nelle grandi città. Insomma, anche se non ancora diffusa in maniera capillare, la mobilità condivisa non spaventa più, e 6 italiani su 10 sono pronti a utilizzare il car sharing regolarmente. Lo ha rilevato una ricerca Bva-Doxa per l’Osservatorio Change Lab, “Italia 2030”, realizzato da Groupama Assicurazioni, la filiale del Gruppo francese Groupama e tra i principali player del settore assicurativo in Italia.

Il 29% ha utilizzato almeno una volta il servizio di car sharing

La ricerca ha indagato i principali trend cambieranno le abitudini di vita degli italiani entro il 2030. E attualmente, secondo i dati dell’Osservatorio Groupama, solo 3 italiani su 10, il 29%, hanno utilizzato almeno una volta il servizio di car sharing, 4 su 10 se si considerano i giovani under 35. Meno adoperati dagli italiani sono invece lo scooter sharing e il bike sharing, con una percentuale rispettivamente del 12% e del 21% del campione. Quest’ultimo dato sale al 28% solo nelle grandi città.

Risparmio di tempo, di denaro e minor impatto ambientale

Quanto alla soddisfazione del servizio, la quasi totalità degli intervistati, il 94%, risulta pienamente soddisfatta del car sharing, e ne apprezza soprattutto il risparmio di tempo (54%), il risparmio di denaro (47%) e il minor impatto ambientale (34%). Se lo scooter sharing riporta valori del tutto simili per livelli e motivi di soddisfazione, per quanto riguarda invece il bike sharing, il livello di soddisfazione è leggermente più basso (86%). In generale, 1 utente su 2 ne apprezza il basso impatto ambientale, mentre tra i motivi di insoddisfazione vengono citati l’inefficienza del servizio (38%), la scomodità (31%), la carenza di punti di utilizzo (31%) e i costi (31%).

Nei prossimi 10 anni sarà sicuramente più utilizzato

Secondo i dati dell’Osservatorio, il servizio di car sharing in Italia sarà molto più utilizzato nei prossimi 10 anni. Il 62% del campione intervistato è infatti convinto che ne farà un uso maggiore. Anche il bike sharing dovrebbe registrare un’impennata degli utenti, dato che circa 1 italiano su 2 immagina di poter utilizzare questo servizio. Quanto allo scooter sharing in futuro sarà scelto, invece, da 3 su 10 italiani. E se i giovani tra i 18 e i 34 anni si dichiarano i più propensi a far ricorso alla mobilità condivisa, riporta Adnkronos, gli uomini rispondono positivamente in maggior numero rispetto alle donne.