Turismo in ripresa: flussi positivi e boom per le isole

“La ripresa c’è – spiega all’Adnkronos Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti -. Abbiamo ripreso a vedere flussi turistici significativi dal ponte di Pasqua, con numeri che ci hanno fatto ben sperare per la stagione estiva”.
Le previsioni estive per quest’anno sono quindi positive, con un boom per le isole, ma, avverte Messina, “cinque o sei settimane di overbooking non consentono di poter recuperare i costi e le perdite che la filiera ha subito nei 25 mesi di pandemia”.
In ogni caso, “la nostra speranza è il mese di settembre – sottolinea Messina -, quando ci sarà un vero banco di prova, perché se i flussi turistici dovessero confermarsi, allora vorrà dire che avremo veramente imboccato la strada della ripresa”. 

Ripresa delle presenze in Sardegna, Sicilia e nelle isole minori

Le isole sembrano essere una delle mete più interessanti. “È qualcosa che avevamo cominciato a notare prima del Covid, nell’estate del 2019 – conferma Messina -. Durante la pandemia, con il turismo di prossimità, gli italiani hanno riscoperto il piacere delle isole e questo è un segnale importantissimo. C’è una ripresa delle presenze in Sardegna e in Sicilia, ma anche nelle isole minori”.
A fare la parte del leone sono anche le isole straniere. “Siamo completamente sold out anche e soprattutto per le mete a lungo raggio – commenta Marco Ferrini, responsabile commerciale booking della rete consulenti Cartorange -. Non si trova più niente in Polinesia francese, Zanzibar o alle Maldive, dove siamo fuori stagione, eppure a luglio e ad agosto sono strapiene, così come le Mauritius e le Seychelles”. E per quanto riguarda il Mediterraneo, le Baleari, Minorca, Maiorca e le isole della Grecia.

Gli operatori del settore sono ottimisti

Anche gli operatori del settore sono ottimisti, Guardando ai mesi passati, “marzo, aprile, maggio e giugno hanno raggiunto i livelli pre-Covid, con maggio e giugno che li hanno superati – continua Ferrini -. Il trend delle prenotazioni è molto alto. C’è una voglia di viaggiare che oserei dire quasi irrazionale. Una voglia che si scontra anche con richieste che non sono realizzabili. Richieste, ad esempio, per destinazioni in cui il clima non è l’ideale in questo momento”.

Torna il last minute, e la domanda supera l’offerta

In questo scenario, spiega però Ferrini, “c’è però un turismo spezzato a metà: tantissime persone stanno facendo la corsa a prenotare, ma ce e sono molte che prenoteranno sotto data. È tornato il last minute, con richieste a luglio di partenze per luglio e ci aspettiamo lo stesso ad agosto. La sensazione è che il turismo non fosse pronto a questi numeri, è come se si fosse formato un collo di bottiglia, con una domanda che sta superando l’offerta ed è la prima volta nella storia del settore – aggiunge Ferrini -. Per tornare a soddisfare completamente la domanda dovremo aspettare anche tutto il 2024”.